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Sommario
Perché installare un antifurto casa? Come installarlo? Tutti i rischi di scegliere un’installazione fai da te
I motivi per decidere di installare un antifurto casa possono essere vari ed eventuali, di sicuro sono personali. Di solito si tende a installarne uno a cose fatte (cioè dopo aver subito un furto in casa). O perché nei dintorni si sono verificati dei furti (quindi tendenzialmente per paura).
E in effetti, l’installazione di un sistema di sicurezza è un ottimo deterrente per i ladri che vogliono tentare di entrare furtivamente in casa tua: intenzione azzerata in presenza di sensori, allarmi e videocamere. Da questo punto di vista, un ruolo importante è giocato dai cartelli dissuasori.
Anche la possibilità di risparmiare sulla polizza assicurativa sulla casa è un motivo più che valido per la scelta di un sistema di sicurezza all’avanguardia e affidabile. Le detrazioni per antifurto sono state inserite anche nella legge di stabilità 2021. Il Bonus Sicurezza è un credito d’imposta destinato a chi investe per interventi di ristrutturazione che riguardano la difesa passiva ed attiva degli immobili.
Ma la motivazione più forte dovrebbe essere la prevenzione e la protezione delle persone e degli ambienti a te cari e la conseguente serenità interiore.
2. ALLARME CASA FAI DA TE: UN’INSTALLAZIONE RISCHIOSA
Se hai scelto il fai da te per il tuo allarme casa, la prima cosa da sapere è che non è sufficiente installare una telecamera all’ingresso di casa, seppur collegata con una applicazione per smartphone. Un allarme, per poter proteggere davvero, deve comporsi di tanti elementi che lavorano insieme, ovvero i sensori.
I sensori sono gli elementi che rilevano l’evento pericoloso che può essere il movimento dell’intruso, una perdita di gas, fumo o acqua a seconda della tipologia di sensore. Sono collegati ad una Centralina che, ricevuto il segnale d’allerta di quanto rilevato dal sensore, invia il segnale d’allarme. Quindi avvia la sirena, allerta una Centrale Operativa, invia una notifica su un’App, ecc.
Per il corretto funzionamento, i sensori devono essere posizionati strategicamente nell’immobile. Ognuno deve essere capace di coprire un certo raggio d’azione e rilevare una specifica parte dell’azione dell’intruso, come il movimento, l’audio o scattargli una foto.
L’allarme casa fai da te presenta il rischio di una cattiva installazione dei sensori. Infatti, un allarme casa fai da te spesso non considera le caratteristiche specifiche di ogni immobile come metri quadri, punti di accesso esterni, numero di finestre e balconi/terrazzi, numero di stanze. Non solo, un impianto che non viene progettato ad hoc della propria casa non considera la tecnologia, la quantità e la tipologia di sensori necessari davvero per la propria sicurezza.
In conclusione, un impianto fai da te rischia di non essere abbastanza efficace, di compromettere la propria sicurezza e di far spendere anche più del dovuto!
Vediamo ora i fattori da considerare per capire dove posizionare una centralina d’allarme e i sensori di un impianto di allarme.
2.1 Come installare un antifurto casa
Il kit di installazione di un antifurto casa senza fili comprende un pannello centrale (ovvero il nucleo del sistema); i sensori di movimento e quelli di rilevamento di vibrazioni e urti; un allarme sonoro e un combinatore telefonico. Quest’ultimo si attiva se e quando riceve un segnale dalla centralina elettronica e fa partire in automatico le telefonate ai numeri registrati per l’intervento. I sistemi di allarme più completi e sicuri sono collegati a una Centrale Operativa presidiata da Guardie Giurate H24 in grado di intervenire immediatamente con il protocollo di soccorso.
I sensori di movimento sono posizionati nei punti più a rischio della casa. Possono essere volumetrici (in grado di percepire i movimenti in un determinato raggio di azione) o perimetrali (posizionati all’esterno percepiscono il passaggio di un corpo). La tecnologia anti-intrusione invece si attiva nel momento in cui viene tentata la forzatura di porte o finestre. Devono poi essere collegati alla centralina elettronica, che deve essere posizionata in un punto che sia insieme strategico e sicuro, difficilmente individuabile dai malintenzionati.
Infine, bisogna installare e configurare l’allarme sonoro (la classica sirena sonora in grado di indicare un’anomalia nelle immediate vicinanze) e testare il corretto funzionamento del sistema.
2.2 Dove posizionare la centralina d’allarme in caso di fai da te
L’allarme casa fai da te prevede sicuramente l’installazione della centralina.
Per posizionare correttamente la Centrale di Allarme, bisogna partire dal considerarne la tecnologia. Si tratta di una Centralina wireless e wifi cioè senza fili e dotata di SIM, o cablata, cioè collegata a rete elettrica e linea telefonica?
Per installare una Centralina Allarme dotata di SIM, è necessario verificare la copertura di rete delle zone di casa e posizionare la Centralina nel punto di migliore copertura. Per verificare la copertura, esistono strumenti tecnologici specifici.
Se la Centralina è cablata, bisogna conoscere la struttura dell’impianto elettrico e della linea telefonica e internet di casa. Quindi effettuare apposite tracce, collegare adeguatamente i cavi alla Centralina e questa a sua volta ai sensori d’allarme.
Per un allarme casa fai da te, insomma, occorre essere un minimo esperti di impianti elettrici. Non solo, bisognerà anche effettuare un minimo di opere murarie. A meno che l’impianto elettrico di casa non sia già predisposto al collegamento ad un allarme cablato.
Infine, per installare la Centralina, bisogna considerare che è anche il primo elemento che i ladri tentano di sabotare. Bisogna posizionare la Centrale Allarme con adeguata cognizione di causa, tenendo in conto anche questo.
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2.3 Dove posizionare i sensori?
Per quanto riguarda i sensori dell’allarme casa fai da te, le domande da porsi sono:
- Quanti sensori necessita la mia casa?
- Quale tipologia scegliere tra sensori di movimento, sensori perimetrali, sensori per porte e finestre?
- Vanno posizionati sulle finestre o sui balconi?
- Devono essere dotati di fotocamera o basta la semplice rilevazione del movimento?
Un primo consiglio per il fai da te è che i sensori di movimento non devono essere posizionati nei pressi di sorgenti luminose né orientati verso fonti di calore come i termosifoni.
Un’altra indicazione utile riguarda l’installazione del sensore d’apertura e del sensore di movimento con fotocamera. Quando si sceglie un sensore di movimento con fotocamera, è consigliabile installarlo di fronte alla porta d’ingresso e installare su essa il sensore d’apertura. In questo modo, il sensore d’apertura rileva l’intruso prima che entri e il sensore con fotocamera gli scatta immediatamente una foto per l’identificazione. Installare su essa il sensore d’apertura. In questo modo, il sensore d’apertura rileva l’intruso prima che entri e il sensore con fotocamera gli scatta immediatamente una foto per l’identificazione.
PER APPROFONDIRE: Dove posizionare i sensori
3. ALLARME CASA E I RISCHI DI SCEGLIERE IL FAI DA TE
Da quanto visto finora, installare un allarme casa fai da te non è così semplice. Oltre alle difficoltà di posizionamento e scelta dei sensori, ci sono alcuni rischi da valutare:
- il problema del falso allarme;
- il rischio di acquistare un numero di sensori errato;
- e, di conseguenza, spendere di più inutilmente;
- il pericolo di posizionare i sensori in modo non funzionale alla tua protezione;
- il rischio che nessuno intervenga in caso di reale intrusione;
- il fatto di dover pagare la manutenzione del proprio antifurto nel corso degli anni.
Il rischio del falso allarme è strettamente collegato alla possibilità di verificare la causa dello scatto dell’allarme prima di allertare i soccorsi. Infatti, è possibile che l’allarme sia scattato a causa di un malfunzionamento di sensore o un evento atmosferico. Oppure, il passaggio di un animale domestico, l’eccessivo vento, il fumo che viene dal barbecue che sta facendo il vicino di casa o anche la batteria scarica di un sensore.
Allertare le Forze dell’Ordine in caso di falso allarme potrebbe far incorrere in ripercussioni per il reato di procurato falso allarme.
Per filtrare ed escludere i falsi allarmi, è consigliato scegliere degli impianti di antifurto per la casa che siano collegati ad Istituti di Vigilanza Privata, come ad esempio Verisure.
Verisure mette a disposizione dei clienti la propria Centrale Operativa, attiva 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. In questo caso, quando un sensore avverte un tentativo di effrazione, la Centrale Operativa Verisure verifica in tempo reale se si tratta di un falso allarme o meno. Filtra fino al 99,8% dei falsi allarmi e interviene nel modo più adeguato. Allerta le Forze dell’Ordine o altri servizi d’Emergenza, invia Guardie Giurate sul luogo e attiva il fumogeno ZeroVision.
Con l’allarme casa fai da te non è possibile ottenere questo servizio di filtraggio falsi allarmi e intervento professionale immediato. Infine, acquistare sensori di movimento e telecamere in modo autonomo comporta il rischio di non sapere effettivamente il numero di componenti adeguati da installare. Di conseguenza, si potrebbero acquistare sensori che non servono o non sono adeguati alla propria casa o meno di quelli che realmente ci occorrono. In ogni caso, ci si ritroverebbe con un impianto poco efficace o addirittura economicamente poco sostenibile.e con un impianto poco efficace o addirittura economicamente poco sostenibile.
4. EVITARE IL FAI DA TE PER L’ALLARME CASA
Seppur in rete si trovano molti tutorial su come collegare un impianto di allarme casa fai da te, come abbiamo visto i rischi sono molteplici.
Il consiglio è sempre quello di affidarsi a persone specializzate in Sicurezza e soprattutto in impiantistica, in modo tale da non incorrere in spiacevoli inconvenienti.
5. OLTRE ALL’INSTALLAZIONE: L’IMPORTANZA DELLA MANUTENZIONE
Quello della manutenzione allarme è un tema fondamentale. Trattandosi di elementi tecnologici, impianti allarme casa, sensori, telecamere e centraline hanno necessità di essere “revisionate” e verificate ogni tanto durante il loro ciclo di vita.
Nel caso degli allarmi casa fai da te, come è possibile garantire la manutenzione degli elementi?
L’opzione più plausibile è quella di chiamare tecnici specializzati in impianti di allarme per ogni problema. Questo significa pagare per i pezzi sostitutivi, per la manodopera e naturalmente per l’intervento. Sul lungo periodo, quindi, il dispendio economico per un allarme fai da te diventerebbe particolarmente gravoso.
Affidarsi ad aziende che offrono l’installazione professionale e la manutenzione periodica incluse nel prezzo ci mette al riparo da brutte sorprese economiche. Non solo, assicurano anche che il proprio impianto sia sempre performante al meglio.
L’allarme Verisure, ad esempio, non è un allarme fai te ma viene progettato su misura della tua casa da Tecnici Professionisti.
Offre prodotti altamente tecnologici e garantisce tutti i servizi professionali inclusi nel prezzo. Dal sopralluogo tecnico dell’immobile, all’installazione a norma e manutenzione costante. Inoltre, la garanzia sul sistema d’Allarme Verisure dà la possibilità ai clienti di usufruire di riparazione e sostituzione di qualsiasi elemento del kit. L’assistenza e l’intervento dei manutentori sono sempre inclusi così come gli aggiornamenti software dell’allarme e dell’App My Verisure Italia.
6. ULTIMI CONSIGLI PER L’INSTALLAZIONE DELL’ALLARME CASA
In conclusione, per rendere il proprio antifurto il miglior sistema di allarme per la casa è bene considerare due elementi:
- La tecnologia dei sensori d’allarme;
- I servizi che l’azienda produttrice offre. Tra i servizi, è importante in primis l’installazione dei sensori previo sopralluogo tecnico o Studio di Sicurezza della casa. Successivamente, è importante valutare la manutenzione e la garanzia perché, come tutte le tecnologie, i sensori possono usurarsi.
Infine, lo scopo di un allarme è bloccare il furto. Il miglior modo per bloccare il furto è collegare i sensori ad una Centrale Operativa. La Centrale Operativa verifica lo scatto di allarme, elimina i falsi allarmi e chiama immediatamente i soccorsi.
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