Guida al Bonus Domotica: vantaggi e opportunità

Scopri come il Bonus Domotica può trasformare la tua casa in un ambiente più sicuro, efficiente e intelligente. In questa guida ti spieghiamo cos’è, a chi spetta e come approfittare delle agevolazioni fiscali per l’installazione di sistemi smart. Un’opportunità da non perdere per migliorare il comfort e la sicurezza della tua abitazione.

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L’attenzione verso il risparmio energetico e il miglioramento della classe energetica degli edifici è in costante crescita. 

In tale contesto, la domotica si afferma come leva strategica per una gestione ottimizzata dei consumi e un incremento del benessere abitativo. 

L’adozione di sistemi intelligenti, capaci di adattare le funzioni domestiche alle necessità reali, è incentivata dal Bonus Domotica, un’agevolazione fiscale pensata per cittadini e imprese. 

Questo strumento non solo riduce l’onere finanziario iniziale, ma promuove anche una gestione più efficiente e sostenibile degli immobili, contribuendo al miglioramento dell’attestato di prestazione energetica (APE). 

Il Bonus Domotica, salvo proroghe, è attualmente disponibile fino al 31 dicembre 2025. Per accedervi, è necessario seguire una procedura specifica e rispettare determinati requisiti tecnici e documentali. 

Le prossime sezioni chiariranno ogni aspetto utile per orientarsi tra requisiti, vantaggi, spese ammissibili e modalità operative.


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Che cos’è il Bonus Domotica?

Il Bonus Domotica consiste in una detrazione fiscale IRPEF o IRES applicabile alle spese sostenute per l’installazione di sistemi di Building Automation (automazione degli edifici). 

L’obiettivo è supportare interventi che migliorino l’efficienza energetica tramite la gestione automatizzata degli impianti domestici. 

Per accedere al beneficio nel 2025, i sistemi installati devono rispettare i requisiti tecnici stabiliti dal Decreto Requisiti Tecnici del 6 agosto 2020, in particolare garantendo un livello di automazione pari o superiore alla classe B della norma EN 15232. 

Questa norma classifica i sistemi di automazione e controllo degli edifici in base al loro impatto sulla prestazione energetica, definendo diverse classi di efficienza.

I sistemi agevolabili devono permettere:

  • Il controllo automatico e la programmazione degli impianti termici (riscaldamento, raffrescamento, acqua calda sanitaria) e, ove previsto, illuminazione e ventilazione.
  • Il monitoraggio dei consumi energetici tramite interfacce multimediali con dati periodici.
  • La gestione da remoto degli impianti, consentendo l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale.

Le percentuali di detrazione per il 2025 sono differenziate: 50% per le spese su abitazioni principali e 36% per quelle su seconde case o altri immobili. 

Si conferma la riduzione delle aliquote per gli anni successivi: 36% (prime case) e 30% (seconde case) a partire dal 2026.

Possono beneficiare del bonus diversi soggetti, tra cui persone fisiche titolari di diritti reali sull’immobile o detentori qualificati (locatari, comodatari), imprese, enti pubblici e privati non commerciali. L’immobile oggetto dell’intervento deve essere esistente e dotato di impianto termico.

L’intervento domotico può essere realizzato singolarmente o come intervento “trainato” nell’ambito di agevolazioni maggiori come l’Ecobonus o il Superbonus. 

Nel caso del Superbonus, è indispensabile che l’intervento complessivo (trainante + trainato) assicuri il miglioramento di almeno due classi energetiche degli edifici o, se l’immobile è già in classe A3, il conseguimento della classe più alta. 

Questo miglioramento deve essere attestato dall’APE (Attestato di Prestazione Energetica) pre e post-intervento, redatto da un tecnico abilitato.

Vantaggi e benefici della domotica

L’adozione della domotica apporta significativi vantaggi economici e pratici, centrali per il concetto di risparmio energetico. 

Un sistema ben progettato ottimizza l’uso degli impianti principali, riducendo i consumi superflui.

Esempi di tecnologie e i loro benefici in termini di risparmio energetico:

  • Termostati intelligenti e sistemi di gestione zonale del clima: regolano temperatura e funzionamento in base all’uso effettivo degli ambienti, evitando sprechi energetici.
  • Valvole termostatiche elettroniche: consentono un controllo preciso della temperatura stanza per stanza, ottimizzando la distribuzione del calore.
  • Gestione intelligente dell’illuminazione: modula l’intensità e programma l’accensione/spegnimento in funzione della luce naturale e della presenza, riducendo i consumi elettrici.

  • Monitoraggio dei consumi: fornisce dati dettagliati per una maggiore consapevolezza e ottimizzazione dell’uso energetico, permettendo di identificare inefficienze.
  • Integrazione con fonti di energia rinnovabile: massimizza l’autoconsumo da impianti fotovoltaici o solari termici, sfruttando al meglio l’energia prodotta.

Oltre al risparmio energetico, i sistemi domotici migliorano il comfort (personalizzazione degli ambienti, gestione scenari), aumentano la sicurezza (integrazione con sistemi di allarme e videosorveglianza) e incrementano il valore di mercato dell’immobile. 

Contribuiscono inoltre a un migliore attestato di prestazione energetica e certificazione energetica casa, elementi sempre più rilevanti nelle transazioni immobiliari. 

Un immobile con una migliore classe energetica degli edifici è più appetibile e sostenibile. La domotica può anche semplificare la gestione della casa per persone con ridotta mobilità.

Investire in domotica tramite il bonus significa, quindi, ottenere benefici economici diretti e migliorare sostanzialmente la qualità della vita e il valore del proprio patrimonio immobiliare.


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Spese ammissibili e normative

Per accedere alla detrazione, è fondamentale che le spese rientrino tra quelle ammissibili e che si seguano le procedure corrette definite dalle normative.

Spese ammissibili includono:

  • Fornitura e installazione di apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche che costituiscono il sistema di Building Automation (centraline, sensori, attuatori, termostati, valvole, dispositivi di controllo illuminazione e monitoraggio).
  • Opere elettriche e murarie strettamente necessarie all’installazione e all’integrazione del sistema.
  • Prestazioni professionali connesse all’intervento, quali progettazione, direzione lavori, perizie e asseverazioni tecniche per attestare la conformità ai requisiti normativi (inclusa l’appartenenza alla classe B o superiore della norma EN 15232).

Non sono ammesse le spese per l’acquisto di dispositivi non intrinsecamente parte del sistema domotico di Building Automation ma utilizzati solo come interfacce di interazione remota (ad esempio, smartphone, tablet, personal computer).

Anche qui, la normativa di riferimento principale è il Decreto Requisiti Tecnici del 6 agosto 2020, che definisce le caratteristiche tecniche che i sistemi domotici devono possedere per accedere alle detrazioni fiscali in ambito di efficienza energetica, richiamando esplicitamente la norma EN 15232.

La procedura per documentare le spese e accedere al bonus richiede una serie di adempimenti formali:

  • tutti i pagamenti relativi alle spese ammissibili devono essere effettuati tramite bonifico bancario o postale “parlante“. Questo tipo di bonifico deve riportare obbligatoriamente specifiche informazioni per essere valido ai fini fiscali:
  • la causale del versamento, con un riferimento normativo all’articolo 16-bis del D.P.R. 917/86 (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) o, in alternativa, la dicitura “Recupero patrimonio edilizio” seguita dagli estremi della fattura (numero e data) e dalla descrizione dell’intervento (installazione sistema domotico).
  • il codice fiscale del soggetto che beneficia della detrazione.
  • il codice fiscale o la Partita IVA del soggetto a favore del quale viene effettuato il bonifico (l’impresa o il professionista che ha realizzato i lavori).

È indispensabile conservare tutta la documentazione relativa all’intervento: le fatture emesse dai fornitori e dagli installatori, le ricevute dei bonifici parlanti, la documentazione tecnica relativa ai sistemi installati, inclusa l’asseverazione o la dichiarazione rilasciata dall’installatore che attesti il rispetto dei requisiti tecnici previsti (in particolare, l’appartenenza del sistema alla classe B o superiore della norma EN 15232).

Come ulteriore adempimento, è necessario sapere che, per poter usufruire della detrazione, è obbligatorio trasmettere all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) una scheda descrittiva dell’intervento realizzato. 

La trasmissione deve avvenire per via telematica attraverso il portale dedicato ENEA per le detrazioni fiscali. 

I dati da inserire riguardano le caratteristiche dell’immobile, la tipologia di intervento, le spese sostenute e i dati identificativi dei soggetti coinvolti. La mancata o errata trasmissione dei dati all’ENEA può compromettere il diritto alla detrazione.

Nel caso in cui l’intervento domotico sia inserito in un contesto di riqualificazione energetica più ampia che beneficia del Superbonus, la documentazione richiesta è più complessa e include necessariamente l’attestato di prestazione energetica (APE) ante e post- intervento, redatto da un tecnico abilitato, che dimostri il miglioramento di almeno due classi energetiche degli edifici. 

In questo scenario, l’asseverazione tecnica redatta dal professionista incaricato attesterà la congruità delle spese sostenute per tutti gli interventi agevolati, inclusa l’installazione della domotica.

La detrazione fiscale viene solitamente ripartita in 10 quote annuali di pari importo, che il contribuente recupera sotto forma di riduzione dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) o dell’Imposta sul Reddito delle Società (IRES), a seconda del soggetto beneficiario. 

È fondamentale conservare tutta la documentazione per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Bonus Domotica 2025: efficienza e nuove opportunità

L’accesso al Bonus Domotica nel 2025 rappresenta un’opportunità concreta per migliorare l’efficienza energetica e il comfort abitativo. 

La corretta individuazione dei sistemi agevolabili, il rispetto dei requisiti tecnici e procedurali, e l’accuratezza nella documentazione e nei pagamenti sono passaggi fondamentali per usufruire dell’incentivo. 
Investire nella domotica, supportati dal bonus, significa compiere un passo importante verso un futuro abitativo più intelligente, efficiente e sostenibile, con benefici tangibili sia in termini di risparmio energetico che di valorizzazione del patrimonio immobiliare.


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